SERVIZI FINANZIARI

BANCA DEL MEZZOGIORNO-MEDIOCREDITO CENTRALE SPA

Nel corso del 2014 la Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale (BdM-MCC) ha continuato a supportare lo sviluppo delle imprese meritevoli operanti prevalentemente nel Mezzogiorno, sia attraverso la propria attività creditizia, sia promuovendo e facilitando il ricorso ad agevolazioni pubbliche.
Nel mese di febbraio, il capitale sociale è stato aumentato di 232 milioni di euro, al fine di sostenere l’atteso incremento dell’attività creditizia a medio-lungo termine. In tale ambito, la Banca ha sviluppato diversi canali distributivi al fine di aumentare la penetrazione nei diversi segmenti/mercati di riferimento. Accanto ai prodotti di finanziamento, associati a garanzia di tipo reale o personale e finalizzati a sostenere le esigenze di investimento delle imprese industriali che operano nelle otto regioni del Sud Italia, BdM-MCC ha così integrato la propria offerta con una linea di prodotti dedicata alle famiglie (principalmente mutui ipotecari e prestiti personali dietro cessione del quinto) che consente, tra l’altro, una diversificazione del rischio e una riduzione del costo della raccolta.
In ambito Gestione di fondi pubblici e strumenti agevolativi, e in particolare del Fondo di Garanzia per le PMI, la Banca ha continuato a evidenziare una significativa crescita: le domande pervenute sono state oltre 89.900, registrando un aumento del 7,9% rispetto al 2013; di queste, le operazioni ammesse alla garanzia del Fondo sono state oltre 86mila, per un volume di finanziamenti di circa 13 miliardi di euro (+19,7% rispetto al 2013).
Avuto riguardo agli incentivi per la ricerca nazionale promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico la Banca è risultata aggiudicataria, in qualità di mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese, dell’affidamento del servizio di assistenza e supporto per le agevolazioni a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile. Il Fondo promuove diverse tipologie di interventi, tra cui quelli finalizzati al sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico.

L’esercizio 2014 chiude con un margine di intermediazione di 100,6 milioni di euro (64,2 milioni di euro del 2013) e un margine di interesse di 43,7 milioni di euro (21,1 milioni di euro del 2013). Lo stock dei crediti a fine 2014 ammonta a 1,3 miliardi di euro contro 771 milioni di euro di consistenza a fine 2013. In crescita anche le commissioni nette (41,1 milioni di euro nel 2014, contro 35,4 milioni di euro dell’esercizio precedente) maturate prevalentemente sull’attività di gestione del Fondo di Garanzia per le PMI.
Il risultato economico al 31 dicembre 2014, al netto delle imposte, presenta un utile di 37,6 milioni di euro (11,6 milioni di euro nel 2013).