SERVIZI ASSICURATIVI

GRUPPO ASSICURATIVO POSTE VITA

La gestione del Gruppo assicurativo Poste Vita nel corso del 2014 in continuità con gli obiettivi strategici perseguiti negli ultimi anni, è stata principalmente finalizzata a:

  • consolidare e rafforzare il posizionamento della Capogruppo Poste Vita nel mercato Vita e Previdenza, con un focus particolare nel comparto della previdenza complementare e dei bisogni emergenti (welfare e longevità);
  • crescere nel business Danni con l’obiettivo di posizionare la controllata Poste Assicura in un ruolo di leadership del mercato di riferimento.

L’attività commerciale, grazie anche a una costante focalizzazione sui prodotti, al potenziamento del supporto alla rete distributiva e al crescente grado di fidelizzazione della clientela, è stata indirizzata pressoché esclusivamente alla commercializzazione di prodotti d’investimento e risparmio di Ramo I (prodotti tradizionali con gestione separata) con una raccolta di circa 14,7 miliardi di euro (13 miliardi di euro nel 2013), mentre marginale è la contribuzione derivante dal collocamento di prodotti di Ramo III (17 milioni di euro nel 2014 rispetto a 79 miliardi di euro del 2013). Nel complesso, la produzione ammonta a 15,4 miliardi di euro (13,2 miliardi di euro di premi nel 2013).

Poste Vita ha, inoltre, consolidato la propria leadership assoluta anche nel mercato della previdenza, con un livello complessivo di adesioni al fondo pensione PostaPrevidenzaValore che ha superato le 711mila adesioni.
Positivi sono stati anche i risultati afferenti la vendita di polizze di puro rischio (temporanee caso morte), vendute stand alone (al di fuori, cioè, di operazioni bundled con prodotti di natura finanziaria), con oltre 26mila nuove polizze vendute nel corso dell’anno, mentre circa 123mila sono state le nuove polizze di prodotti, sempre di puro rischio, ma in bundle agli impegni finanziari conseguenti a Mutui e Prestiti collocati presso la rete di Poste Italiane.
Per quanto attiene alla gestione finanziaria, nel corso dell’esercizio è proseguita una strategia di gestione degli investimenti collegati alle gestioni separate finalizzata a contemperare l’esigenza di correlare in misura sempre maggiore gli investimenti con la struttura degli impegni nei confronti degli assicurati e, al contempo, mantenere un portafoglio in grado di garantire una continuità nei rendimenti in linea con quelli di mercato. Le scelte di investimento sono state improntate a obiettivi di massima prudenza con un portafoglio investito prevalentemente in Titoli di Stato italiani e in obbligazioni corporate di buono standing. La Compagnia ha altresì avviato, nel corso del secondo semestre 2014, un processo di diversificazione degli investimenti, mantenendo comunque una moderata propensione al rischio, attraverso investimenti effettuati in un fondo multiasset aperto armonizzato di tipo UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities).
Positivi sia i rendimenti conseguiti nelle gestioni separate (oltre il 4% per la gestione PostaValorePiù e oltre il 5% per la gestione PostaPrevidenza), sia i risultati conseguiti dalla gestione del patrimonio libero, anche grazie al realizzo di plusvalenze per circa 55 milioni di euro.
In conseguenza delle menzionate dinamiche commerciali e finanziarie, le riserve tecniche del portafoglio diretto italiano ammontano a 77,7 miliardi di euro (65,2 miliardi di euro a fine 2013), di cui 68,4 miliardi di euro riferiti ai prodotti di Ramo I e V (55,5 miliardi di euro a tutto il 2013), mentre le riserve afferenti a prodotti, allorché il rischio d’investimento è sopportato dagli assicurati, ammontano a 8,5 miliardi di euro (9,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2013). La Riserva di Deferred Policyholder Liability (DPL) si è incrementata da 2,7 miliardi di euro di inizio anno a 9,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2014, per effetto dell’incremento del fair value degli strumenti finanziari a copertura delle riserve conseguente l’andamento favorevole dei mercati finanziari. Complessivamente quindi a livello di Bilancio consolidato del Gruppo Poste, le riserve ammontano a 87,1 miliardi di euro.
Con riferimento agli aspetti di carattere organizzativo, nel corso del 2014 è proseguito il processo di continuo rafforzamento quali-quantitativo dell’organico della Società a fronte della costante crescita in termini di dimensioni e di volumi, così come sono proseguite le numerose attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/ infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business.
In particolare, la Compagnia ha avviato tutte le attività funzionali al rispetto dei requisiti della normativa Solvency II prevista per il 2016, incluso l’adeguamento del proprio modello di governance e il proprio assetto organizzativo e operativo, allo scopo di rafforzare i processi decisionali e ottimizzare i processi di gestione del rischio, al fine di incrementare e salvaguardare la creazione di valore. Inoltre, tenuto conto che nel maggio 2015 avrà inizio la fase preliminare della direttiva Solvency II, durante la quale le imprese assicurative dovranno attuare i primi adempimenti previsti dalla nuova regolamentazione, la Compagnia ha condotto una rilevante progettualità, con risvolti organizzativi e informatici, finalizzata a raggiungere gli obiettivi definiti dalla normativa sin dalla fase preliminare. Infine, a fine 2014, è stata avviata l’attività progettuale finalizzata alla realizzazione e implementazione di un più evoluto sistema amministrativo-contabile integrato che permetta di gestire in modo più efficiente e automatizzato i processi relativi alla produzione dei dati e di tutta la documentazione connessa agli adempimenti obbligatori, garantendo al contempo completezza, accuratezza e qualità dei dati.
L’incidenza dei costi amministrativi, anche nel 2014, continua comunque a mantenersi su livelli di gran lunga inferiori rispetto alla media di mercato (0,5% dei premi emessi e 0,1% delle riserve).

Il risultato lordo conseguito nell’esercizio è di 568,5 milioni di euro (497,3 milioni di euro nel 2013); tuttavia occorre rilevare come alla formazione del risultato netto, che ammonta a 350,2 milioni di euro (253,7 milioni di euro nel 2013), abbia inciso positivamente anche il minor carico fiscale complessivo rispetto all’esercizio precedente, sul quale gravava un maggior onere fiscale (addizionale IRES) di circa 49,3 milioni di euro.
Avuto riguardo ai mezzi patrimoniali, occorre evidenziare che in data 30 maggio 2014 è stata perfezionata l’emissione di un prestito subordinato emesso dalla Compagnia per un nozionale complessivo di 750 milioni di euro, interamente collocato presso investitori istituzionali. Tale operazione si inquadra in un complessivo rafforzamento dei mezzi patrimoniali della Compagnia tenuto conto, in particolare, delle previsioni di crescita attese e dell’obiettivo di mantenere un solvency ratio di almeno il 120% fino all’entrata in vigore dei nuovi requisiti patrimoniali previsti dalla Solvency II.

Nel mese di settembre 2014, in una logica di razionalizzazione e ottimizzazione delle attività e per conseguire le opportune sinergie all’interno del Gruppo assicurativo, è stata perfezionata l’operazione di cessione a titolo oneroso del portafoglio “danni” alla controllata Poste Assicura, afferente i prodotti assicurativi “danni” destinati al mercato retail, e segnatamente i prodotti “Postapersona Infortuni”, “Postapersona Infortuni Senior” e “Postapersona Salute”. Il valore complessivo del portafoglio è stato determinato in 292mila euro oltre l’IVA.
Nel corso dell’esercizio la gestione della Compagnia è stata caratterizzata dal perseguimento delle seguenti priorità:

  • valorizzazione delle nuove esigenze della clientela nei campi del welfare, della sanità, dell’assistenza, della sicurezza del reddito durante e dopo l’età lavorativa, favorendo lo sviluppo di un nuovo modello di assicurazione che copra al contempo le esigenze di protezione, risparmio, investimento e previdenza;
  • potenziamento dell’offerta, con un approccio flessibile nella gestione di prodotti e servizi al variare delle condizioni di mercato e dei bisogni dei clienti;
  • ottimizzazione del modello di supporto alla rete, sperimentando altresì l’utilizzo di nuovi canali di vendita e di nuove iniziative commerciali.

I risultati commerciali registrano una produzione complessiva di 86,4 milioni di euro (+27% rispetto al 2013) a fronte del collocamento di 347mila nuovi contratti (323mila i contratti collocati nel precedente esercizio).
Le dinamiche descritte, accompagnate da un positivo andamento della gestione finanziaria e da un contenimento dei costi di funzionamento, hanno consentito il conseguimento di un risultato netto positivo per 7,3 milioni di euro (5,5 milioni di euro nel 2013).