GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO POSTE ITALIANE

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14VARIAZIONI
Capitale immobilizzato 3.145 2.893 (252)
Capitale d’esercizio 3.052 3.941 889
Fondi per rischi e oneri (1.166) (1.334) (168)
Trattamento di fine rapporto e Fondo di quiescenza (1.340) (1.478) (138)
Crediti/(Debiti) per imposte differite 168 (345) (513)
Capitale investito netto 3.859 3.677 (182)

Alla formazione del Capitale investito netto al 31 dicembre 2014 hanno concorso, oltre alle variazioni del Capitale immobilizzato e del Capitale d’esercizio:

  • il decremento del saldo netto attivo Crediti/(Debiti) per imposte differite per 513 milioni di euro, principalmente ascrivibile alla variazione positiva della riserva di fair value degli investimenti in titoli del BancoPosta, che ha generato un aumento delle passività per imposte differite;
  • l’incremento per 168 milioni di euro dei Fondi per rischi e oneri, a cui ha concorso l’accantonamento a fondo ristrutturazione

Al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2014 il Capitale immobilizzato è così composto:

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14Variazioni
Immobili, impianti e macchinari 2.490 2.296 (194)
Investimenti immobiliari 69 67 (2)
Attività immateriali 577 529 (48)
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 1 (8)
Capitale immobilizzato 3.145 2.893 (252)

Rispetto alla situazione di fine esercizio 2013, il Capitale immobilizzato si è decrementato complessivamente di 251,5 milioni di euro a seguito di decrementi per 689,5 milioni di euro e incrementi per 438,0 milioni di euro.
I decrementi hanno riguardato per 670,8 milioni di euro Ammortamenti e svalutazioni, di cui 409,0 milioni di euro relativi a Immobili, impianti e macchinari, 257,4 milioni di euro relativi ad Attività immateriali e 4,4 milioni di euro riferiti ad ammortamenti e svalutazioni di Investimenti immobiliari comprensivi di riprese di valore.
Ulteriori decrementi del capitale immobilizzato sono imputabili a:

  • dismissioni e vendite per 10,9 milioni di euro, di cui 7,7 milioni di euro relativi ad Attività immateriali, 2,4 milioni di euro a Immobili, impianti e macchinari, 0,6 milioni di euro a Investimenti immobiliari e 0,2 milioni di euro relativi ad Attività non correnti destinate alla vendita;
  • cessione di azioni della Docugest SpA per 4,5 milioni di euro da parte della società Postel SpA alla Cedacri Global Service SpA;
  • variazioni nette del perimetro di consolidamento per 2,3 milioni di euro per effetto, a partire dal 1° gennaio 2014, del consolidamento con il metodo integrale delle società PatentiViaPoste ScpA e PosteTributi ScpA;
  • rettifiche nette di valore delle Partecipazioni per 1,0 milioni di euro. Tali rettifiche si riferiscono per 0,6 milioni di euro alla partecipazione in Docugest SpA, il cui valore è stato allineato al prezzo della vendita avvenuta in data 4 luglio 2014.

Gli incrementi hanno riguardato:

  • investimenti in Immobili, impianti e macchinari per 219,6 milioni di euro effettuati principalmente dalla Capogruppo per acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche e lavori di restyling presso gli Uffici Postali, nonché spese di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà;
  • investimenti in Attività immateriali per 217,5 milioni di euro per l’acquisto di nuove licenze software e lo sviluppo delle piattaforme infrastrutturali1 della Capogruppo e delle società del Gruppo;
  • investimenti in Partecipazioni per 393mila euro, riferibili essenzialmente (391mila euro) alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Poste Holding Participações do Brasil Ltda (76% Poste Italiane SpA e 24% PosteMobile SpA). Peraltro, in virtù della decisione di sospendere il progetto Operatore Mobile Virtuale in Brasile, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA, in data 27 novembre 2014, ha deliberato di procedere alla liquidazione della società. Ulteriori 2mila euro riguardano la sottoscrizione da parte della Capogruppo del 20% della ItaliaCamp Srl;
  • Investimenti immobiliari per 0,5 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 il Capitale d’esercizio è così composto:

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14Variazioni
Rimanenze 145 139 (6)
Crediti commerciali e Altri crediti e attività correnti 4.575 5.232 657
Debiti commerciali e Altre passività correnti (3.390) (3.317) 73
Crediti/(Debiti) per imposte correnti 617 634 17
Crediti commerciali e Altre attività e passività non correnti 1.105 1.253 148
Capitale d’esercizio 3.052 3.941 889

Il Capitale d’esercizio al 31 dicembre 2014 ammonta a 3.941 milioni di euro e si incrementa di 889 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2013. La variazione è essenzialmente ascrivibile alle cause di seguito descritte.

  • Incremento del saldo dei Crediti commerciali e Altri crediti e attività correnti per 657 milioni di euro. Alla formazione del saldo complessivo hanno principalmente concorso le partite creditorie verso lo Stato; in particolare, 535 milioni di euro sono imputabili all’iscrizione del credito nei confronti dell’Azionista che, come previsto dall’art. 1, comma 281 della Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190 del 23 dicembre 2014), è dovuto per il reintegro delle somme dedotte in data 17 novembre 2008 dai Risultati portati a nuovo della Capogruppo e trasferite al MEF in esecuzione della Decisione della Commissione Europea C42/2006 del 16 luglio 2008, per i cui approfondimenti si rimanda al capitolo 10.1 “Principali procedimenti e rapporti con le Autorità”. Inoltre, ulteriori 335 milioni di euro sono rappresentati dai crediti maturati nell’esercizio per compensi del Servizio Universale2.
  • Decremento dei Debiti commerciali e Altre passività correnti per 73 milioni di euro, principalmente attribuibile al fisiologico andamento dei pagamenti a fornitori.
  • Incremento del saldo netto attivo dei Crediti commerciali e Altre attività e passività non correnti per 148 milioni di euro attribuibile essenzialmente ai crediti tributari per l’anticipazione di Poste Vita SpA (per gli esercizi 2010-2014) delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita.

Il Capitale proprio al 31 dicembre 2014 ammonta a 8.417,9 milioni di euro (7.116,3 milioni di euro al 31 dicembre 2013) ed è così composto:

  • Capitale sociale 1.306,1 milioni di euro
  • Riserve 3.159,9 milioni di euro
  • Risultati portati a nuovo 3.951,9 milioni di euro.

Rispetto al 31 dicembre dell’esercizio precedente il Capitale proprio si è incrementato di 1.301,6 milioni di euro per effetto delle variazioni elencate di seguito.

Incrementi:

  • 1.141,8 milioni di euro quale movimentazione delle riserve di fair value (al netto del relativo effetto fiscale) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta e di Poste Vita SpA;
  • 66,2 milioni di euro quale movimentazione delle riserve di cash flow hedge, al netto del relativo effetto fiscale;
  • 211,9 milioni di euro di utile netto conseguito nell’esercizio;
  • 535 milioni di euro di Risultati portati a nuovo per effetto dell’iscrizione del credito nei confronti dell’Azionista che, come sopra commentato, deve restituire alla Capogruppo tali somme in esito alla sentenza del Tribunale UE del 13 settembre 2013, divenuta definitiva. Poiché il versamento delle somme stabilite dalla Decisione del 2008 ebbe luogo mediante l’utilizzo delle riserve patrimoniali della Società (Risultati portati a nuovo) “idealmente” formatesi con la quota parte della remunerazione degli impieghi di Poste Italiane SpA presso il MEF, l’accertamento della restituzione da parte del MEF delle stesse somme è stato coerentemente rilevato mediante diretta imputazione alla stessa voce nella misura prevista dalla Legge di Stabilità 2015. Incidono, inoltre, sul saldo del Risultati portati a nuovo, gli effetti fiscali di 25,2 milioni di euro della componente interessi compresa nella somma dovuta dall’Azionista.

Decrementi:

  • 500 milioni di euro quale distribuzione di dividendi all’Azionista della Capogruppo;
  • 128,1 milioni di euro quale imputazione a Patrimonio netto del saldo della voce Utili/(Perdite) attuariali da TFR al netto del relativo effetto fiscale.

 

LIQUIDITÀ

(dati in milioni di euro)20132014
Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 441 559
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa 448 (119)
- attività d’esercizio prima delle variazioni del circolante 1.135 1.098
- variazione del capitale circolante (51) (420)
- attività e passività finanziarie da operatività finanziaria (584) (631)
di cui raccolta BancoPosta non ancora impiegata in attività finanziarie 906 (249)
- attività e passività finanziarie da operatività assicurativa (352) (375)
- liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative 300 209
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (720) (347)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento 640 1.185
Flusso di cassa da/(per) operazioni con gli azionisti (250) (500)
Flusso rettificato delle disponibilità liquide 118 219
Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti(1) 559 778
Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali (17) (16)
Scoperti di conto corrente (5) (8)
Gestione incassi in contrassegno (7) (7)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 530 747

(1) Le disponibiltà liquide non includono la componente di liquidità assoggettata a vincolo di impiego depositata sul conto Buffer presso il MEF (262 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e 511 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e la componente di liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative (624 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e 415 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

Raccordo con il Rendiconto finanziario in bilancio

 20132014
Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 559 778
Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego 262 511
Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative 624 415
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti alla fine del periodo 1.445 1.704

La gestione finanziaria dell’esercizio è stata principalmente caratterizzata da una variazione del capitale circolante, per effetto, tra l’altro, dell’aumento dei crediti commerciali, sul cui saldo incidono i crediti per compensi del Servizio Universale, nonché i crediti per l’anticipazione di Poste Vita SpA, delle ritenute e delle imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita.
La cassa generata è stata inoltre utilizzata per realizzare investimenti industriali e finanziari per 347 milioni di euro.
Il flusso di cassa derivante dall’attività di finanziamento è invece prevalentemente attribuibile all’emissione di un prestito subordinato emesso dalla controllata Poste Vita per 750 milioni di euro, interamente collocato presso investitori istituzionali, e ad altri finanziamenti accesi dalla Controllante al netto dei PCT rimborsati nell’anno.
La disponibilità di cassa, quindi, dopo aver pagato all’Azionista 500 milioni di euro a titolo di dividendi, ammonta a 747 milioni di euro (530 milioni di euro alla fine del 2013).

Al 31 dicembre 2014 la Posizione finanziaria netta presenta un avanzo di 4.741 milioni di euro (3.257 milioni di euro di avanzo a fine esercizio 2013), che riflette: una componente valutativa legata al fair value degli investimenti in titoli AFS (available for sales) in portafoglio (circa 2.650 milioni di euro); disponibilità liquide vincolate, come rappresentato nel prospetto che segue, a copertura delle riserve tecniche assicurative o assoggettate a vincolo di impiego (Patrimonio Banco- Posta); attività finanziarie nette delle società Poste Vita e Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale che presentano vincoli patrimoniali di vigilanza (circa 1.900 milioni di euro).

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14
Passività finanziarie 51.770 55.358
Riserve tecniche assicurative 68.005 87.219
Attività finanziarie (118.467) (142.687)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (40) (54)
Indebitamento netto (avanzo finanziario netto) 1.268 (164)
Cassa e depositi BancoPosta (3.080) (2.873)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.445) (1.704)
di cui:    
- Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (559) (778)
- Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego (262) (511)
- Liquidità a copertura delle riserve tecniche assicurative (624) (415)
Posizione finanziaria netta (3.257) (4.741)

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DI POSTE ITALIANE SPA

La struttura patrimoniale di Poste Italiane SpA è caratterizzata da un Capitale investito netto di 4.613 milioni di euro (4.500 milioni di euro al 31 dicembre 2013), coperto interamente dal Capitale proprio.

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14Variazioni
Capitale immobilizzato 4.676 4.643 (33)
Capitale d’esercizio 2.048 2.926 878
Fondi per rischi e oneri (1.089) (1.247) (158)
Trattamento di fine rapporto (1.302) (1.434) (132)
Crediti/(Debiti) per imposte differite 167 (275) (442)
Capitale investito netto 4.500 4.613 113

Alla formazione del Capitale investito netto al 31 dicembre 2014 hanno concorso, oltre alle variazioni del Capitale immobilizzato e del Capitale d’esercizio:

  • il decremento del saldo netto attivo Crediti/(Debiti) per imposte differite per 442 milioni di euro, principalmente ascrivibile alla variazione positiva della riserva di fair value degli investimenti in titoli del BancoPosta, che ha generato un aumento delle passività per imposte differite;
  • l’incremento per 158 milioni di euro dei Fondi per rischi e oneri a cui ha concorso l’accantonamento a fondo ristrutturazione.

Al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 il Capitale immobilizzato è così composto:

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14Variazioni
Immobili, impianti e macchinari 2.367 2.171 (196)
Investimenti immobiliari 69 67 (2)
Attività immateriali 428 375 (53)
Partecipazioni 1.812 2.030 218
Capitale immobilizzato 4.676 4.643 (33)

Rispetto alla situazione di fine esercizio 2013, il Capitale immobilizzato si è decrementato complessivamente di 32,5 milioni di euro a seguito di decrementi per 608,0 milioni di euro e incrementi per 575,5 milioni di euro. I decrementi riguardano per 578,6 milioni di euro Ammortamenti e svalutazioni di cui 371,3 milioni di euro relativi a Immobili, impianti e macchinari, 202,8 milioni di euro relativi ad Attività immateriali e 4,5 milioni di euro riferiti ad ammortamenti e svalutazioni di Investimenti immobiliari comprensivi di riprese di valore. Ulteriori decrementi del capitale immobilizzato sono imputabili a:

  • rettifiche di valore per 25,1 milioni di euro per effetto della svalutazione dell’intero valore delle partecipazioni detenute da Poste Italiane in Mistral Air Srl e in PosteShop SpA (rispettivamente di 19,9 milioni di euro e 4,9 milioni di euro) sulla base delle risultanze degli impairment test eseguiti e delle informazioni prospettiche disponibili; un’ulteriore svalutazione di 0,3 milioni di euro afferisce alla partecipazione in Poste Holding Participações do Brasil Ltda, in virtù della decisione di procedere alla liquidazione della società;
  • dismissioni e vendite per 4,3 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro relativi a Immobili, impianti e macchinari, 1,4 milioni di euro ad Attività immateriali, 0,6 milioni di euro a Investimenti immobiliari e 0,2 milioni di euro relativi ad Attività non correnti destinate alla vendita.

Gli incrementi riguardano:

  • Investimenti industriali per 332,2 milioni di euro ripartiti, come descritto nel capitolo Investimenti e partecipazioni, tra attività di Information & Comunication Technology per il 58%, attività di ammodernamento e ristrutturazione immobiliare per il 32% e attività legate alla logistica postale per il 10%. Nel dettaglio, gli incrementi dell’esercizio sono principalmente riferibili alle risorse investite in Immobili, impianti e macchinari (180,6 milioni di euro) a fronte dell’acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e per spese di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà, nonché a quelle investite in Attività immateriali (151,6 milioni di euro) per l’acquisto di nuove licenze software e sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali;
  • acquisizioni di partecipazioni per 242,8 milioni di euro così attribuibili: per 232 milioni di euro alla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale SpA; per 9,9 milioni di euro a versamenti a favore di Mistral Air Srl per la copertura delle perdite sostenute a tutto il 30 giugno 2014 e la costituzione di una riserva straordinaria; per 0,8 milioni di euro alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Poste Holding Participações do Brasil Ltda; per 70mila euro alla sottoscrizione del 58,12% del fondo consortile del Consorzio PosteMotori ScpA; per 2mila euro all’acquisto del 20% del capitale sociale di ItaliaCamp Srl;
  • Investimenti immobiliari per 0,5 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 il Capitale d’esercizio è così composto:

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14Variazioni
Crediti commerciali e Altri crediti e attività correnti 4.213 4.902 689
Debiti commerciali e Altre passività correnti (2.945) (2.656) 289
Crediti/(Debiti) per imposte correnti 616 604 (12)
Crediti commerciali e Altre attività e passività non correnti 164 76 (88)
Capitale d’esercizio 2.048 2.926 878

Il Capitale d’esercizio al 31 dicembre 2014 ammonta a 2.926 milioni di euro e si incrementa di 878 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2013. La variazione è essenzialmente ascrivibile alle cause di seguito descritte:

  • incremento del saldo dei Crediti commerciali e Altri crediti e attività correnti per 689 milioni di euro. Alla formazione del saldo, come già descritto nel commento ai risultati del Gruppo, hanno essenzialmente concorso le partite da Stato;
  • decremento dei Debiti commerciali e Altre passività correnti per 289 milioni di euro per effetto sia del fisiologico andamento dei pagamenti ai fornitori, sia del minor debito che la Capogruppo ha verso le controllate per aver compensato, in qualità di consolidante fiscale2, gli acconti versati dalle stesse, per ritenute subite e per imposte pagate all’estero.

Il Capitale proprio al 31 dicembre 2014 ammonta a 6.504,9 milioni di euro ed è così composto:

  • Capitale sociale 1.306,1 milioni di euro
  • Riserve 2.933,9 milioni di euro
  • Risultati portati a nuovo 2.264,9 milioni di euro.

Rispetto al 31 dicembre 2013 il Capitale proprio si è incrementato di 1.074,7 milioni per effetto delle variazioni elencate di seguito.

Incrementi:

  • 1.065,8 milioni di euro quale movimentazione delle riserve di fair value (al netto del relativo effetto fiscale) in cui sono riflesse le oscillazioni (positive e/o negative) degli investimenti in titoli del Patrimonio BancoPosta;
  • 66,2 milioni di euro quale movimentazione delle riserve di cash flow hedge, al netto del relativo effetto fiscale;
  • 56,9 milioni di euro di utile netto conseguito nell’esercizio;
  • 535 milioni di euro di Risultati portati a nuovo, come descritto nel commento sull’andamento del Gruppo e al quale si rimanda, per effetto dell’iscrizione del credito nei confronti dell’Azionista MEF come previsto dall’art. 1, comma 281, della Legge di Stabilità 2015. Incidono, inoltre, sul saldo del Risultati portati a nuovo, gli effetti fiscali di 25,2 milioni di euro della componente interessi compresa nella somma dovuta dall’Azionista.

Decrementi:

  • 500 milioni di euro quale distribuzione di dividendi all’Azionista;
  • 123,9 milioni di euro quale imputazione a Patrimonio netto del saldo della voce Utili/(Perdite) attuariali da TFR al netto del relativo effetto fiscale.

LIQUIDITÀ

(dati in milioni di euro)20132014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 192 234
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa 982 (12)
- attività d’esercizio prima delle variazioni del circolante 644 718
- variazione del capitale circolante 671 (252)
- attività e passività finanziarie del BancoPosta (333) (478)
di cui raccolta BancoPosta non ancora impiegata in attività finanziarie 912 (334)
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (1.265) (441)
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento 575 1.017
Flusso di cassa da/(per) operazioni con gli azionisti (250) (500)
Flusso rettificato delle disponibilità liquide 42 64
Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti(1) 234 298
Somme indisponibili per provvedimenti giudiziali (14) (11)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 220 287

(1) Le disponibiltà liquide non includono la componente di liquidità assoggettata a vincolo di impiego depositata sul conto Buffer presso il MEF (354 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e 688 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

Raccordo con il Rendiconto finanziario in bilancio

(dati in milioni di euro)20132014
Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 234 298
Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego 354 688
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 588 986

La gestione finanziaria dell’esercizio è stata principalmente caratterizzata, come già commentato nell’ambito del Gruppo, da una significativa variazione del capitale circolante, per effetto dell’aumento dei crediti commerciali sul cui saldo incidono, tra l’altro, i crediti per compensi del Servizio Universale.
La cassa generata è stata inoltre utilizzata per realizzare investimenti industriali per 332 milioni di euro, supportare a titolo di capitale lo sviluppo del business della controllata Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale SpA per 232 milioni di euro, nonché per la sottoscrizione di Contingent Convertible Notes per un valore nominale complessivo di 75 milioni di euro, emesse dalla Midco SpA che detiene il 51% della Alitalia SAI. L’attività di finanziamento include inoltre le somme depositate dalle controllate sui conti correnti di corrispondenza.
La disponibilità di cassa, quindi, dopo aver pagato all’Azionista 500 milioni di euro a titolo di dividendi, ammonta a 287 milioni di euro (220 milioni di euro alla fine del 2013).

Al 31 dicembre 2014 la Posizione finanziaria netta presenta un avanzo di 1.892 milioni di euro (930 milioni di euro di avanzo a fine esercizio 2013), riflettendo la componente valutativa della riserva di fair value degli investimenti in titoli AFS (available for sales) del Patrimonio BancoPosta (circa 2.307 milioni di euro).

(dati in milioni di euro)31/12/1331/12/14
Passività finanziarie BancoPosta 48.702 50.499
Passività finanziarie 2.548 3.506
Attività finanziarie BancoPosta (46.502) (50.287)
Attività finanziarie (2.010) (1.751)
Indebitamento netto (avanzo finanziario netto) 2.738 1.967
Cassa e depositi BancoPosta (3.080) (2.873)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (588) (986)
di cui:    
- Saldo rettificato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (234) (298)
- Disponibilità liquide assoggettate a vincolo di impiego (354) (688)
Posizione finanziaria netta (930) (1.892)

 

(1) Le attività immateriali accolgono costi direttamente associati alla produzione di prodotti software unici e identificabili e che generano benefíci economici futuri con orizzonte temporale superiore a un anno. Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo diversi da quelli appena descritti.
(2) Alla formazione del credito complessivo per compensi del Servizio Universale in essere al 31 dicembre 2014 (1.087 milioni di euro) concorrono, oltre ai 335 milioni di euro di crediti maturati nel 2014, anche 343 milioni di euro relativi all’esercizio 2013 e 400 milioni di euro relativi agli esercizi 2012-2011 che, per quanto statuito dalla Legge di Stabilità, saranno riconosciuti nei limiti delle risorse previste dalla legislazione vigente e comunque fatti salvi gli effetti delle verifiche dell’AGCom in ordine alla quantificazione del costo netto sostenuto da Poste Italiane SpA e per i cui approfondimenti si rinvia al capitolo 10.1 “Principali procedimenti e rapporti con le Autorità”. Un ulteriore credito dell’importo di 9 milioni di euro è infine afferente all’esercizio 2005.
(3) Poste Italiane SpA ha aderito per il triennio 2013-2015 all’istituto del Consolidato Fiscale nazionale, per il quale è stata esercitata l’opzione a norma di legge unitamente alle controllate Poste Vita SpA, SDA Express Courier SpA e Mistral Air Srl. Con l’adozione del Consolidato Fiscale, la posizione debitoria della Capogruppo nei confronti dell’Erario è determinata a livello consolidato sulla base del carico fiscale o delle perdite fiscali di ciascuna società aderente, tenuto conto anche delle ritenute da esse subite e degli acconti versati.